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Jonathan Edwards

Jonathan Edwards (1703-1758) è stato un teologo americano. Laureatosi a Yale, iniziò a curare la chiesa di Northampton, in Massachusetts, dopo due anni di apprendistato con suo nonno.
Nel frattempo, aveva sposato Sarah ed insieme ebbero 11 figli.

Nel 1734, in seguito ad una sua predica sulla giustificazione per grazia, ci fu un risveglio spirituale nella sua chiesa e iniziarono esserci decine di conversioni a settimana. Come notò un osservatore, tutto questo avvenne senza alcuna tecnica teatrale, in quanto lui gesticolava e addirittura si muoveva pochissimo, ma convinceva con il peso delle sue argomentazioni e l'intensità del suo sentimento.

Edwards tenne un accurato resoconto delle sue osservazioni annotandole in A Faithful Narrative of the Surprising Work of God, mentre i suoi sermoni più efficaci furono pubblicati come Justification by Faith, largamente diffusi in America e in Inghilterra, opere che contribuirono a supportare il grande risveglio degli anni successivi (1739–1741), durante i quali migliaia di persone furono compunte dalle predicazioni dell'inglese George Whitefield.
Durante il grande risveglio, Edwards predicò il sermone forse più famoso della storia d'America, Sinners in the Hands of an Angry God (disponibile in italiano come Peccatori nelle mani di un Dio adirato).

Nonostante il suo stile non emotivo, Edwards era convinto che la vera religione fosse radicata nei sentimenti e non nella ragione e per questo difese gli slanci emotivi del grande risveglio, soprattutto nel suo Treatise on Religious Affections (disponibile in italiano con il titolo I sentimenti religiosi), un'opera di discernimento spirituale e psicologico, e in Some Thoughts Concerning the Present Revival of Religion in New England (nel quale incluse un resoconto del risveglio spirituale di sua moglie).

In un'epoca in cui nelle chiese l'unica musica era il canto dei Salmi, Edwards incoraggiò il canto di nuovi inni cristiani.
Siccome egli dava molta importanza alla conversione personale, insistette che solo quanti avevano fatto professione di fede dando una descrizione della loro esperienza di conversione potevano prendere parte alla comunione. Questo rappresentava uno stravolgimento nella politica dei suoi predecessori e gli rese ostile la congregazione che lo espulse dopo 21 anni di pastorato.

Negli anni successivi fu pastore missionario presso i nativi Americani a Stockbridge, in Massachusetts, e scrisse, tra gli altri trattati teologici, Freedom of the Will, una difesa della sovranità divina nel quale affermava che l'uomo è libero di fare ciò che vuole, ma non vorrà mai fare la volontà di Dio senza una visione della sua natura divina impartita dallo Spirito.

Il College of New Jersey (che successivamente divenne Princeton) lo chiamò come preside nel 1758, ma subito dopo il suo arrivo Edwards morì all'età di 55 anni.
Per tutta la sua vita conservò l'abitudine di alzarsi alle 4 del mattino e studiare 13 ore. Per l'eredità lasciata è considerato uno dei più grandi teologi americani.